Nell’articolo del 18 giugno scorso, vi abbiamo sintetizzato la genesi dei primi “prototipi” su cui la comunità di Vaccarizzo ha scelto di investire per lo sviluppo dei futuri possibili del borgo:
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La valorizzazione della montagna
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La rifioritura di Vaccarizzo
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Socializzazione
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Vaccarizzo da assaggiare
In questo nuovo racconto condividiamo con voi il dietro le quinte delle “prove di prototipazione” di I live in Vaccarizzo: una fase importante di trasformazione attiva, dove la comunità ha messo in pratica nuovi comportamenti per elaborare le idee e le consapevolezze emerse durante il primo workshop.
Cosa avranno architettato? Curiosi?
Buona lettura!
CAPITOLO 6
Prove di prototipazione
L’esplorazione delle risorse e delle criticità della montagna
Il workshop del 30 marzo ha attivato tanta energia fin dal primo istante: il 31 marzo infatti inizia subito l’esplorazione del parco naturale e la sperimentazione di nuovi usi dei luoghi urbani.
All’alba Franco Adamo accompagna Federica a vedere il parco naturale sulla montagna di Vaccarizzo.
Durante il percorso sono state avvistate:
- mucche al pascolo libero nel bosco;
- il bosco di castagno per la produzione di legname e pellet;
- il bosco dei faggi secolari;
- le piante di vischio, viole e pervinche;
- fonti con acqua di sorgente e i serbatoi di stoccaggio dell’acqua;
- il laghetto con esemplari vivi degli antichi tritoni;
- il parco avventura, l’area picnic e barbecue, il parco giochi e l’anfiteatro abbandonati;
- vari edifici abbandonati ma in posizioni dalla vista meravigliosa sulla vallata.
Unica nota distonica nel panorama: il pattume abbandonato vicino ai cassonetti e nei falò spontanei fatti dai pellegrini.
Questa esplorazione ha permesso di comprendere i punti di forza, le criticità e le opportunità di sviluppo delle tante risorse che il magico mondo del bosco mette a disposizione.
L’esplorazione delle risorse storiche e culturali da valorizzare
Alle 10:00 tutta la comunità si ritrova invece nella Chiesa di San Rocco, non per la messa domenicale, ma per assistere ad un concerto di musica classica dedicata a Ruggero Leoncavallo, compositore che trascorse nel vicino Montalto Uffugo gran parte della sua infanzia fino all’età adulta e dove compose la famosa opera “I Pagliacci”.
Con grande meraviglia si scopre l’idoneità di questo spazio sacro ad accogliere concerti grazie alla sua ottima acustica.
A fine mattinata Donna Letizia invita a pranzo nella sua dimora antica un gruppo di 50 persone del Touring Club, mostrando loro il piccolo museo che ha realizzato con i cimeli dell’attività di produzione di tessuti e velluti in seta che un tempo si svolgevano nella filanda di proprietà della famiglia del marito.
L’esplorazione delle risorse e delle criticità dell’accessibilità e delle infrastrutture del territorio
Terminato il festoso pranzo domenicale siamo ripartiti verso Lamezia Terme per i voli di rientro. Questa è stata un’occasione per verificare i collegamenti e i servizi di accoglienza del territorio. Vaccarizzo di Montalto purtroppo dipende dalla disponibilità delle famiglie locali ad accompagnarti in auto all’aeroporto. Nessun mezzo pubblico serve il borgo e la stazione dei treni più vicina è a Castiglione Cosentino, a circa 20 Km.
Arrivati a Lamezia si scopre con stupore che aeroporto e stazione dei treni sono ben collegati con una navetta ogni 15-20 minuti e che in prossimità della stazione è possibile trovare B&B dotati di servizi all’altezza del turismo internazionale.
Le prime attività di gruppo: comunicazione, storytelling e cura dello spazio urbano
Nonostante la nostra assenza fisica sul posto, la comunità ha iniziato ad organizzarsi per avviare i prototipi dando seguito alle azioni che avevano individuato nel prossimo passo.
La pagina Facebook è stata usata per raccontare ogni attività non solo alla comunità del borgo ma a tutti gli amici, parenti e sostenitori che li seguivano a distanza.
Durante il mese di aprile, approfittando delle vacanze pasquali, tanti passi sono stati fatti.
Un gruppo si è occupato del censimento degli immobili inutilizzati del borgo e ha iniziato a contattare i loro proprietari per verificare la disponibilità a metterli a reddito.
Il 16 aprile la trasmissione “Buongiorno Regione del Tg3 Calabria” ha mandato in missione un suo giornalista per andare a scoprire Vaccarizzo. La comunità si è organizzata per allestire nella piazzetta un’esposizione dei suoi prodotti tipici, dell’artigianato artistico e della musica popolare. https://www.facebook.com/piero.sciammarella/videos/10212968039215572/UzpfSTg0NDUxMzc2OTIxNzUyMTo4NjAxNjE0NTc2NTI3NTI/
Il 24 aprile, infine, un gruppo di volontari dell’Associazione culturale si è ritrovata per creare nuove aiuole piene di fiori, sia lungo le strade sia nei giardini delle abitazioni, per sperimentare una prima tappa della “Rifioritura di Vaccarizzo”. In uno degli incontri preparatori è nata la volontà degli abitanti di occuparsi personalmente della pulizia delle strade dalle erbacce una volta al mese, senza attendere che fosse una ditta mandata dal Comune farlo.
Come andrà a finire? Continua a seguirci.
Come avete capito energia ed aspettative crescono di pari passo giorno dopo giorno. L’azione guida altre azioni… Questa è la vera forza dei prototipi.
Siamo solo all’inizio. Il bello deve ancora arrivare, perciò se sei interessato a mantenerti aggiornato su quello che accade nel borgo di Vaccarizzo seguici qui nella pagina Facebook I live in Vaccarizzo.
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